Il progetto è idealmente la continuazione di attività già svolte in anni pregressi e volte a favorire la riqualificazione professionale ed il reimpiego di soggetti “deboli” dal punto di vista delle chances di reingresso effettivo nel mondo del lavoro, specie in fasi di crisi sistemica come quella attuale, sia ad esempio per ragioni di età e/o di sesso (soggetti di età lavorativamente avanzata e privi dei requisiti di accesso ai trattamenti di quiescenza e che sarebbero altrimenti esclusi, di fatto, dal mercato del lavoro ma privi di adeguati ammortizzatori sociali), sia per motivazioni sociali e/o di istruzione o in connessione alla difficoltà ad esprimere una capacità lavorativa agevolmente spendibile sul mercato del lavoro attuale, per le ragioni più disparate. Gli scopi del progetto sono però duplici visti anche i risultati del passato. Da un lato quello del supporto all’inserimento ed alla riqualificazione lavorativa e sociale fasce deboli di lavoratori potenziali, ma dall’altro ottenere servizi accessori all’Ente, anche tramite impiego di strumenti previsti dalla vigente normativa in materia di affidamenti pubblici, quali ad esempio i cosiddetti accordi quadro che agevolano l’ottenimento di servizi ma assicurano un controllo attivo sulle prestazioni di beni e servizi resi, così ottenendo servizi utili alle attività del Comune ed in grado di agevolare il funzionamento dell’Ente e l’erogazione dei servizi istituzionali e pubblici proficui per la collettività amministrata oltre che per gli individui coinvolti. Il progetto potrà vedere il coinvolgimento della cooperazione sociale e/o di Enti del Terzo Settore e/o imprese affidatarie di attività di prestazione di servizi.