Focus UNESCO

 

La tutela e valorizzazione specifica, come voleva Giovanni Spadolini, riguarda anche il Patrimonio Mondiale dell’Umanità: il Premio, che ha già avuto come partner la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, vuole, infatti, evidenziare lo stato di salute dei SITI UNESCO italiani nell’anno in cui si celebra il 40° Anniversario del riconoscimento ufficiale di questo esclusivo patrimonio. Il 40° Anniversario della World Heritage List  rappresenta il Focus dell’edizione 2012  che si svolgerà a Trento, il 10 novembre 2012. 

Si sta anche valutando la possibilità di offrire l’opportunità di candidarsi (in una categoria a parte) anche ai siti italiani (sono una quarantina) che, al momento, aspirano a diventare “Patrimonio mondiale dell’umanità” , iscritti nell’apposita Lista propositiva (tentative list). E’ un modo per far valutare al grande pubblico, con l’aiuto del web, questi progetti da vicino. Il logo celebrativo del quarantennale della World Heritage List, assieme a quello ufficiale dell’Unesco, ci accompagnerà per tutto il 2012. Insieme al logo che rappresenta il Patrimonio Mondiale, progettato dall’artista Michel Olyff ed adottato ufficialmente nel 1978, saranno  utilizzati anche sul materiale informativo.  Questi simboli sono entrati ormai nella memoria collettiva: l’emblema rotondo, come il mondo, rappresenta un simbolo di tutela globale per il patrimonio di tutta l’umanità. Il cerchio che racchiude un quadrato posto al suo interno: le due figure geometriche, rappresentano rispettivamente i beni naturali e quelli culturali. E’ evidente il forte richiamo alla figura di Giovanni Spadolini, che ha fondato il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Una sezione speciale, come si evince dal programma ufficiale, è dedicata ai SITI UNESCO: è un modo di parlare al territorio e alla gente che vive il territorio, in una società, oggi, decisamente più aperta e disponibile con la consapevolezza di poter utilizzare il brand UNESCO legato al proprio patrimonio culturale e naturale, sapendo che la responsabilità nei riguardi di questo patrimonio internazionale deve concretizzarsi in efficaci politiche di conservazione e valorizzazione con un controllo costante del territorio, con restauri e manutenzioni efficaci, dandone una sempre più ampia accessibilità e visibilità anche per le località che li ospitano, alle quali è affidato il compito di tutela e di salvaguardia. La Fondazione Spadolini condivide il programma con la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, al fine di ricordare la figura di Giovanni Spadolini, un nome che significa amore per l’Italia intera, per le grandi città come pure per i più piccoli comuni, ricchi di storia e di tradizioni, senza distinzione fra nord e sud, centro e isole. La sua onestà, la sua cultura, la sua civiltà, il suo alto senso dello Stato sono valori ancora attuali, patrimonio di tutti, dell’intera umanità. Ecco perché l’edizione del Premio Eco and the City, dedicata al 40°Anniversario della proclamazione dei primi “SITI” da parte dell’UNESCO, gli sarebbe stata particolarmente cara.

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