Ricerca e Sviluppo

 

In quest'area sono poi dislocate strutture produttive, ricettive e commerciali che utilizzano energie rinnovabili (Usi diretti della Geotermia), usufruendo in modo intelligente delle opportunità offerte dai bandi e dalle iniziative della Regione per la promozione delle energie rinnovabili, in sintonia con le scelte di programmazione per incentivare l'uso delle energie rinnovabili da parte dei cittadini e delle aziende. A questo progetto sono interessati anche i giovani studenti che hanno avuto e avranno lezioni particolareggiate su questi argomenti.

E’ stato anche organizzato un percorso formativo finalizzato alla conoscenza delle energie alternative, con visita guidata alle strutture e ai parchi didattici di questo sistema museale del territorio.

Quasi tutti i centri abitati di questo comprensorio hanno ottenuto la certificazione ambientale, mentre per gli altri sono in corso di completamento le pratiche di riconoscimento.

Nel terzo secolo a.C. il poeta Licofrone descrisse queste lande”molto simili a Cuma, dove i monti fumano e l’acqua è naturalmente calda”, e duemila anni più tardi, nel 1909 il Vate, Gabriele D'Annunzio visitò Larderello, come attesta un registro conservato presso il Museo della Geotermia di Larderello ed ebbe a scrivere nel suo romanzo “Forse che sì, forse che no”: "Una raffica repente schiacciava il vapore contro il suolo, lo ricacciava nelle pozze, lo addensava negli anfratti del monte. Tutto si confondeva nella nebbia crassa…".

Nell’area geotermica tradizionale la comunità meno popolosa è Monteverdi Marittimo, 701 abitanti, in provincia di Pisa - tra i più antichi centri della Val di Cornia, fondato nel 754 d.C., - mentre il paese più grande risulta Pomarance, in provincia di Pisa, 6800 abitanti, antico borgo medievale, inserito in un paesaggio suggestivo.

Gli altri Comuni sono Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, (tutti in provincia di Pisa), Monterotondo Marittimo e Montieri (in provincia di Grosseto), Casole d’Elsa, Chiusdino, Radicondoli (in provincia di Siena).

Ovunque c’è tanta voglia di energia pulita, o di utilizzo consapevole delle risorse geotermiche, finalizzato al riscaldamento di abitazioni e serre o per l’itticoltura, la florovivaistica e la produzione di formaggi e salumi prelibati, a tal punto che, probabilmente, le somme messe a disposizione con l’ultimo bando di sostegno non saranno sufficienti per “eccesso di interesse” da parte dei cittadini.

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