Categorie

Il Premio Eco and the City Giovanni Spadolini è strutturato in quattro Categorie (Sezioni), che costituiscono la base storica del Premio. Il bando è stato compilato da un apposito Comitato Scientifico che ha coinvolto accademici, opinionisti e tecnici di alto livello e che fungerà anche da Giuria del Premio. La Giuria si avvale inoltre del supporto di un rappresentante dell’ANCI - Associazione Nazionale Comuni d’Italia.

 

Sezione 1 - Politiche territoriali integrate e sostenibili.

 

Focalizza la propria attenzione sui progetti che riguardano il concetto di “Comunità sostenibili”, al fine di selezionare esempi di eccellenza nel nostro paese da promuovere per un’idonea replicazione su tutto il territorio nazionale. Le candidature avranno per oggetto progetti e iniziative che, a giudizio dei proponenti identificano il proprio territorio come “sostenibile”. La sostenibilità va intesa in senso ampio, toccando le tematiche ambientali ed energetiche, sociali ed economiche, includendo le azioni di comunicazione e formazione adottate al fine di attivare un processo partecipativo sempre più ampio della collettività. L’adesione al Patto dei Sindaci, ovvero l’iniziativa della Commissione Europea promossa in Italia dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, e la successiva redazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), possono rappresentare un valore aggiunto interessante (ma non determinante), in quanto azioni integrate già riconosciute a livello europeo. 

 

Sezione 2 - Valorizzazione dei patrimoni paesaggistici e culturali.  

 

La sezione è dedicata alla “tutela e valorizzazione del paesaggio naturale e culturale italiano”: il tema apre ai progetti e programmi che sostengono iniziative di valorizzazione di aree e patrimoni immateriali inseriti nelle reti dei paesaggi culturali, parchi culturali, parchi letterari, distretti culturali evoluti, che mettono al centro della propria azione di tutela e valorizzazione la nozione di patrimonio che in questi ultimi anni ha progressivamente ampliato contenuti, ruoli e utilizzi nella società contemporanea.

 

Sezione 3 – Riqualificazione dei territori agricoli.

 

Il paesaggio è stato introdotto quale obiettivo del Piano Strategico Nazionale di Sviluppo Rurale 2007-2013. Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel concepire la ruralità nel suo complesso, dal momento che la tendenza è attualmente quella di ricercare una sorta di qualità integrale: ciò che presuppone il rispetto di due aspetti fra loro inscindibili, la qualità del prodotto e la qualità del paesaggio (ovvero un “marchio” nel mercato globale della qualità). Numerose indagini hanno già indicato la fondamentale importanza della dimensione paesaggistica nel valore di mercato di alcuni prodotti tipici (il vino, per esempio) e nel turismo rurale (agriturismi). Non casualmente, il modello territoriale che oggi più guadagna spazio in Europa sul piano di uno sviluppo insieme economico, sociale e demografico è quello dei territori a debole urbanizzazione (assai spesso a vocazione rurale), in grado di catturare più che di produrre ricchezza. Sono le regioni che si caratterizzano per un’offerta anzitutto territoriale, basata sul paesaggio e su attività qualificate nei servizi e nella produzione agricola di qualità.

 

Sezione 4 – Il settore privato e le imprese virtuose e innovative.

 

Un riconoscimento alle imprese e alle istituzioni del settore privato che si sono distinte per azioni e proposte virtuose nell’ambito delle proprie attività, con una particolare attenzione ai soggetti attivi in Italia nell’ambito della campagna Sustainable Energy Europe (SEE), coordinata a livello europeo dalla Commissione Europea e a livello nazionale dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Si intende quindi valorizzare l'azione di promozione della cultura ambientale ed energetica sostenibile da parte degli attori del panorama nazionale provenienti da settori diversi da quello pubblico.

 

SEZIONI SPECIALI

 

Sezione speciale - Focus del Premio

in occasione del 40° Anniversario World Heritage List  dell’UNESCO

Sezione speciale - Padre Eusebio Chini  

Il religioso trentino pioniere della cultura della sostenibilità, rivolta alle Associazioni di identità tipiche e ai Saperi Antichi.

In linea con l’attività di Res Tipica, Associazione, costituita dall’ANCI insieme alle Associazioni Nazionali delle Città di Identità, per la promozione delle identità territoriali italiane, il Premio intende promuovere l’immenso patrimonio ambientale, culturale, turistico ed enogastronomico dei Comuni piccoli e medi del nostro Paese, valorizzando la cultura dei territori, per far conoscere in Italia e nel mondo la ricchezza di paesaggi, saperi e sapori. Tramite le conoscenze tradizionali si realizza l’uso appropriato delle risorse naturali: acqua, suolo, energia. Usare il sapere tradizionale non significa riapplicare direttamente tecniche del passato, ma cogliere la logica di questo modello di conoscenza. Per le imprese, i centri storici, le aziende, usare e promuovere le conoscenze tradizionali significa confrontarsi con processi, cognizioni e capacità che saranno sempre più richiesti a livello internazionale; anticipare le soluzioni necessarie allo sviluppo sostenibile e conquistare una immagine attrattiva per il turismo culturale e utile all’affermazione dei propri prodotti a livello internazionale. Nello specifico il Premio si ispira a Padre Eusebio Chini, antesignano della cultura della sostenibilità e grazie alle sue mirabili intuizioni, propose un modello di sostenibilità basato sulle pratiche tradizionali di gestione dell’acqua, dei suoli e dell’energia di antiche comunità. Un modello che può essere proposto oggi anche con tecniche innovative nella città contemporanea, per avviare un programma di conversione in città sostenibili del futuro, adottando tecniche antiche, naturalmente. Qualità specifica dei siti eccezionali è il valore delle realizzazioni architettoniche e urbane e dei parchi archeologici inseriti in contesti armonici o naturali di grande varietà e pregio. Ogni bene eccezionale e opera d’arte é parte di un sistema strettamente connesso di natura e cultura. La realizzazione e la perpetuazione di questi beni sono dovute a quel complesso millenario di saperi e di tecniche che le Nazioni Unite negli organismi e conferenze internazionali hanno chiamato le Conoscenze Tradizionali e Locali. Si tratta di tecniche e pratiche antiche tramandate attraverso le generazioni diffuse nel territorio, utilizzate nella gestione dei suoli, nell’uso e nella protezione delle aree naturali, nelle architetture rurali e nell’organizzazione dei centri urbani. Costituiscono altresì il sapere storico dell’umanità che ha permesso la realizzazione di architetture e paesaggi di valore universale protetti dall’UNESCO nella categoria dei paesaggi culturali.

 

Sezione speciale - Gestione Forestale Sostenibile 

In collaborazione con PFEC ( Programma per il Riconoscimento di schemi di Certificazione Forestale).

La buona gestione forestale si caratterizza attraverso continui controlli dei boschi da parte delle autorità competenti e/o da volontari. Questa attività consente di verificare se nelle aree boschive si effettuano tagli illegali o interventi irresponsabili che possono portare all’impoverimento e alla distruzione delle risorse forestali. In particolare il Premio vuole considerare la Gestione Forestale Sostenibile che tenga conto di:

  • Equilibrio tra crescita legnosa e tagli di prelievo

  • Biodiversità e rinnovamento naturale del bosco

  • Tutela delle funzioni di protezione svolte dalla foresta nei confronti del clima, suolo e acqua.

  • Vitalità e salute delle foreste

  • Circolo del carbonio

  • Aspetti sociali e culturali

Gli esaminatori valuteranno le candidature che presentano una corretta gestione delle risorse forestali che garantisce nel tempo la loro conservazione e miglioramento per promuovere la campagna di certificazione PFEC( Programma per il riconoscimento di schemi di Certificazione Forestale).

 

Sezione Speciale - Gestione sostenibile degli acquedotti   

In collaborazione con Federutility

Il Premio si propone di valutare le proposte dei gestori degli acquedotti e delle aziende dei servizi pubblici per la gestione sostenibile della risorsa idrica, la sua conservazione e la tutela dell’acqua Il “governo complessivo” delle risorse idriche disponibili è diventata un’esigenza urgente e prioritaria, in questo senso Federutility, partner di Eco and the City Giovanni Spadolini, vuole evidenziare e promuovere i nuovi modelli di gestione della risorsa idrica, basati “sull’ecointelligenza”, per esempio il riciclaggio ; “sull’ecosufficienza” e su processi produttivi che riescano a far reagire i sistemi naturali in modo sempre più naturale.

 

Sezione speciale -  Città del Vino   

Per raccontare come l’Associazione sia riuscita, in 25 anni di attività, a compartecipare i Comuni vitivinicoli alla difesa delle loro tradizioni locali, delle filiere produttive e del territorio.

In questo saranno considerati i progetti e i modelli che puntano ad una maggiore sostenibilità delle aspirazioni di crescita dei territori che hanno scommesso sulla campagna, sull’agricoltura, sulla vitivinicoltura perché si consolidi quel circuito virtuoso che ha consentito a molte piccole municipalità di tornare a vivere, di fare restare i giovani, di guardare ai propri cittadini con l’orgoglio di rappresentare, non solo per il turista ma in primis per se stessi, una comunità migliore che vive su un territorio migliore. L’Associazione Nazionale Città del Vino, inserita nel circuito Res Tipica, ha scelto il Premio Eco and the City Giovanni Spadolini per segnare, tra le altre celebrazioni, un tappa importantissima nella propria storia: gli esaminatori dovranno valutare le candidature che si propongono di salvaguardare un immenso patrimonio fatto di conoscenze, ma anche di storia e cultura, di ambiente e paesaggio, di produzioni tipiche e artigianali, di opere d’arte e bellezze architettoniche.. La candidatura alla Medaglia Spadolini terrà conto anche del progetto Piano Regolatore delle Città del Vino, strumento messo a disposizione degli amministratori per far tesoro di utili consigli per una corretta gestione del territorio in fase di programmazione delle scelte urbanistiche, aiutando i Comuni a valorizzare e comunicare le loro attività in questo campo; un impegno che pervade in modo costante tutte le azioni dell’Associazione che hanno a che vedere con lo sviluppo del territorio. 

 

Sezione speciale fuori concorso 

dedicata ai protagonisti della Comunicazione e dei Media

 

 

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