Geotermia negli enti pubblici: nuovo bando della Regione Friuli Venezia Giulia

La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia ha pubblicato il nuovo Bando per lo sfruttamento della risorsa geotermica nelle falde geotermiche note ed esistenti nei primi settecento metri.

Geotermia News
Redazioni
2011-12-08

Il bando recentemente pubblicato dalla Regione Friuli Venezia Giulia è destinato a tutti gli enti pubblici presenti in regione e definisce le modalità di accesso ai finanziamenti previsti dal POR FESR 2007-2013.

Il bando rientra, infatti, nel Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo del Friuli Venezia Giulia–Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione, con riferimento all’Attività 5.1.b “Valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili”, per la parte riguardante la linea d’intervento “Sfruttamento di fonti rinnovabili”.

L’obiettivo specifico è quello di promuovere l’ecosostenibilità di lungo termine della crescita economica connessa al sistema produttivo.

L’obiettivo operativo, invece, è quello di sostenere l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

I singoli progetti saranno quindi “misurati” sulla base del contributo offerto al raggiungimento degli obiettivi, utilizzando specifici indicatori fisici.

Questi indicatori sono rappresentati dall’energia primaria prodotta con fonti rinnovabili (in KTEP, ovvero migliaia di tonnellate di petrolio risparmiate); dalla potenza installata (in KW) e dalla riduzione delle emissioni di gas serra CO2 equivalente (in Kton/anno).

Il bando è stato approvato con la Delibera della Giunta Regionale (n. 2076 del 10 novembre 2011) pubblicata sul BUR n. 48 del 30 novembre 2011 e in scadenza il 30 gennaio 2012.

Possono beneficiarne i Comuni, le Province e le Comunità Montane della regione Friuli Venezia Giulia ma non sono ammesse domande presentate in forma congiunta.

L’entità del contributo, in conto capitale, non potrà essere oltre il 77% della spesa ammissibile per un totale di 783.912,05 euro; tante, infatti, sono le risorse messe a disposizione.

Sono finanziabili tutti i progetti che prevedono la realizzazione di strutture e infrastrutture per lo sfruttamento della risorsa geotermica presente nelle falde note ed esistenti nei primi settecento metri.

La finalità dei progetti deve essere quella della climatizzazione ambientale e della produzione di acqua calda sanitaria, o legata ad usi tecnologici, compresi la realizzazione e il completamento di reti di teleriscaldamento.

Se il progetto di climatizzazione prevede anche l’utilizzo di pompe di calore, queste devono essere ad alta efficienza, garantire cioè un determinato coefficiente di prestazione (COP) e qualora l’apparecchio fornisca anche il servizio di climatizzazione estiva, anche un indice di efficienza energetica (EER) che sia almeno pari ai valori minimi fissati dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi della legge 27 dicembre 2006, n. 296).

I progetti saranno ritenuti finanziabili se realizzati nel rispetto della normativa vigente in materia di ricerca e coltivazione delle risorse geotermiche. Naturalmente dovrà essere rispettata anche tutta la normativa edilizia, urbanistica, ambientale, igienico-sanitaria, di risparmio energetico, di sicurezza, in materia di tutela dei beni culturali e del paesaggio.

I progetti dovranno, inoltre possedere tutte le necessarie autorizzazioni, ovvero aver superato la verifica di assoggettabilità alla valutazione d’impatto ambientale ed eventualmente la stessa Via; aver ottenuto il permesso di ricerca e quindi in seguito la concessione di coltivazione delle risorse geotermiche.

Infine l’autorizzazione allo scarico e la concessione di derivazione dell’acqua da falda sotterranea.

I soggetti che presenteranno domanda di finanziamento, oltre a questi requisiti dovranno fornire nella domanda anche il valore atteso, alla conclusione del progetto presentato, relativamente agli indicatori fisici che serviranno a misurare il contributo dato al raggiungimento degli obiettivi, sia specifico sia operativo.

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