Esperti in geotermia fatevi avanti

Bando per formare un «super-pool» tecnico sull’Amiata

La Nazione.it
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2009-11-21

Comincia la fase di applicazione dell’Accordo sulla geotermia che è stato firmato nei mesi scorsi da Regione Toscana e enti locali del territorio per monitorare gli effetti dell’attività geotermica sull’ambiente e nell’aria. E’, infatti, stato pubblicato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa l’avviso pubblico con il quale docenti e ricercatori universitari provenienti da ogni parte del mondo potranno candidarsi a far parte del Comitato tecnico per la geotermia dell’Amiata voluto dalla Regione Toscana e previsto dall’accordo sottoscritto da Regione, Comuni, Comunità montane e Province di Pisa, Siena e Grosseto. Lo rende noto, in una nota, la stessa amministrazione regionale.
Il comitato sarà composto da sette esperti in varie materie, dalla geologia alla vulcanologia, dalla geofisica all’idrogeologia, alle problematiche ambientali connesse alla produzione di energia. La selezione sarà effettuata valutando i titoli di coloro che invieranno le domande di partecipazione. Le domande e i curricula dovranno essere inviati entro il 16 dicembre prossimo alla Scuola superiore Sant’Anna. Gli incarichi avranno la durata di due anni. Il presidente, che dovrà essere scelto tra i sette componenti, sarà nominato dall’Amministrazione di palazzo Panciatichi.
Il nuovo comitato potrà utilizzare le strutture e il supporto del Cegl, il Centro di eccellenza per la geotermia di Larderello, e sarà dotato di ampia autonomia gestionale. Dovrà organizzare, interpretare e mettere a disposizione studi e conoscenze su tutti gli aspetti relativi alla geotermia amiatina. «Con questa decisione — afferma l’assessore toscano all’energia e all’ambiente della Regione Toscana, Anna Rita Bramerini — teniamo fede all’impegno preso dal presidente Claudio Martini riguardo alla creazione di un organismo internazionale in grado di aiutare e sostenere gli enti locali, fornendo un valido supporto tecnico ogni qualvolta debbano prendere decisioni relative alla geotermia».
La composizione del Comitato rappresenta quindi il primo fondamentale passo per tenere fede agli accordi che sono stati presi con la comunità amiatina, da sempre ostica alla presenza delle centrali geotermiche sul proprio territorio.
Un accordo la cui gestazione è stata piuttosto lunga e che ancora non ha messo a tacere comitati e associazioni ambientaliste, che continuano a non ritenere validi gli studi fatti eseguire per monitorare gli effetti dello sfruttamento geotermico.

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