Confagricoltura e Intesa SanPaolo: finanziamenti di 1miliardo di euro per le imprese agricole che scelgono rinnovabile e risparmio energetico

Confagricoltura ha firmato un accordo con Intesa San Paolo per un miliardo di euro da destinare alle imprese del settore agricolo, attraverso la creazione di un canale diretto tra azienda e banca con il supporto delle strutture territoriali della confederazione agricola e di Agriventure.

IlVelino.it
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2009-12-05

Beneficieranno di questa somma oltre 500mila aziende. “Si tratta di un miliardo di euro per intercettare il fabbisogno delle nostre imprese sia per quanto riguarda la ristrutturazione che l’ammodernamento del sistema produttivo. La rete San Paolo si integra perfettamente con la rete di Confagricoltura sul territorio andando rispondendo alle istanze e alle esigenze del mondo agricolo italiano''.


L’accordo tra Confagricoltura e Intesa San Paolo è un impegno ad accompagnare l’azienda agricola in un percorso di recupero di solidità e liquidità attraverso interventi finanziari mirati, processi operativi semplificati per la concessione del credito in sede di delibera e disponibilità di un ampio plafond per le imprese associate in tutta Italia, grazie ad una presenza capillare sia delle strutture territoriali di Confagricoltura, presente sul territorio con 18 Federazioni regionali, 95 Sedi provinciali e centinaia di Sedi comunali, sia delle 21 Banche della Divisione Banca dei Territori di Intesa San Paolo presenti nel Paese con oltre 6.100 filiali, sia dei consulenti di Agriventure presenti su tutto il territorio nazionale. Punto di forza del progetto è quello di porre particolare attenzione agli interventi finanziari per “rafforzare il patrimonio delle imprese agroalimentari, nonché favorirne l’accesso al credito, oltre a studiare le misure per un utilizzo più agevole di tutti gli strumenti di finanziamento disponibili”. Per ciascuna delle Direzioni Regionali di Intesa San Paolo verrà creato un “Tavolo di Indirizzo” con una verifica trimestrale dello stato degli accordi con le strutture territoriali di Confagricoltura. Inoltre anche le PMI associate a Confagricoltura potranno ora rinviare la rata di mutui e leasing con “rinvio rata”, una iniziativa di Intesa San Paolo che vede tutte le Banche della Divisione Banca dei Territori già operative da tempo, avendo avviato fin da maggio la procedura per consentire la posticipazione di 12 mesi del pagamento della rata di mutui e leasing.

Nell’ambito dell’accordo – si legge in una nota - sono state individuate diverse aree di possibile intervento e i relativi strumenti. Per quanto concerne lo sviluppo economico, si prevedono interventi di sostegno finanziario al fine di guardare oltre la crisi attraverso investimenti suddivisi per tipologia produttiva: Finanziamento Investimenti Agricoltura, ovvero finanziamenti di medio-lungo termine finalizzati a sostenere ogni tipologia di investimento correlato all’attività economica dell’azienda agricola; Finanziamento Energia Business e Fotovoltaico Imprese, vale a dire finanziamenti MLT finalizzati alla realizzazione e all’acquisto di impianti fotovoltaici; e Finanziamento Energia Imprese, quindi finanziamenti finalizzati al sostegno di investimenti per il risparmio energetico, la cogenerazione e la produzione di energia da fonti rinnovabili (biomasse, eolico, idroelettrico, geotermia, etc.). Per quanto riguarda invece il rafforzamento patrimoniale, si prevedono finanziamenti rivolti alle aziende costituite in forma di società di capitali che intraprendono processi di rafforzamento patrimoniale. Le caratteristiche essenziali, a fronte dell’impegno delle imprese a migliorare la propria struttura patrimoniale entro un dato periodo, sono quella della durata 5 anni, con estensione fino a 10 anni in presenza di garanzie forti; e quella dell’importo correlato all’aumento di capitale effettivamente sostenuto, sino a due volte per le classi di rating migliori, con un massimo di 500 mila euro.

Altro punto cruciale, si legge ancora nella nota Confagricoltura-Intesa San Paolo, il capitale circolante e riequilibrio. “L’obiettivo è proporre finanziamenti che consentano alle imprese agricole di fare fronte alle esigenze di liquidità a fronte di criticità di cassa e ritardi nei tempi di incasso attraverso Prestiti agrari di gestione, il che significa finanziamenti di credito agrario a breve termine, di durata massima 18 mesi, finalizzati a soddisfare le esigenze finanziarie delle imprese agricole e agrituristiche legate a spese di gestione aziendale in genere, quali scorte e materiali di consumo; spese per servizi; spese per promozione commerciale, distribuzione dei prodotti; spese di trasformazione, stoccaggio, invecchiamento e affinamento prodotti; anticipazione annuale premi PAC; anticipi a fronte dei conferimenti dei prodotti da parte dei soci di cooperative. E attraverso il riequilibrio Agricoltura, vale a dire un finanziamento medio-lungo termine finalizzato a sostenere le esigenze creditizie connesse al riequilibrio finanziario, all’anticipo pluriennale dei premi PAC nel settore agricolo/zootecnico/ forestale e delle attività connesse e collaterali.

Infine la flessibilità dei finanziamenti: Si tratta di strumenti studiati in modo specifico per consentire alle imprese di gestire in forma flessibile il prestito in corso di ammortamento, in termini di estensione della durata del finanziamento. E si dividono per Rinvio rata, quando la Banca si impegna a concedere il rinvio del pagamento delle quote capitale delle rate di mutui o leasing in essere, per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di richiesta. Il rinvio, in coerenza con iniziativa in materia già avviate dalla Banca fin da maggio e in armonia con il citato Avviso Comune dell’ABI - al quale hanno aderito tutte le banche del Gruppo e finalizzato a favorire la continuità dell’afflusso di credito al sistema produttivo - è riservato alle piccole imprese che presentino una situazione economica, finanziaria, patrimoniale e organizzativa che possa garantire la continuità aziendale e ha come oggetto le rate in scadenza o già scadute da non più di 180 giorni alla data di presentazione della domanda. L’iniziativa ha validità sino al 30 giugno 2010. E nella Proroga scadenze breve termine: analogamente a quanto disposto per il rinvio rata dei finanziamenti a medio lungo termine secondo i contenuti dell’Avviso Comune dell’ABI presentato lo scorso agosto, la Banca si impegna a sostenere le esigenze di cassa, allungando fino a 270 giorni le scadenze dei crediti a breve termine (anticipi all’esportazione, anticipi fatture, anticipo/sconto portafoglio commerciale), con riferimento ad operazioni di anticipazioni su crediti certi ed esigibili.

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